venerdì, dicembre 03, 2010

ALEXA CHUNG: BlacK&White Portrait by Brigitte Lacombe.

Ultimo mese dell'anno, inizio di un lungo elenco di bilanci.Più o meno seri, più o meno veri. Fioccano come la neve i sondaggi, le liste, le compilation ( e non solo musicali). E guai per gli interessati a non farne parte, in qualsiasi posizione. Ecco così comparire nero su bianco su ogni quotidiano, settimanale, mensile che si rispetti, oppure no, le cosiddette "Liste". I personaggi dell'anno, gli avvenimenti dell'anno, i più ricchi dell'anno, una serie infinita di "in" e "out" eccetera, eccetera, frutto di accurate statistiche e sottili sondaggi. Croce e delizia per ogni fashionista sulle riviste di moda compaiono, imperterrite, le famigerate "Best Dressed List" capaci da sole di metter pepe anche alle più banali conversazioni. Personalmente giudico gli annuali Best Dressd Award alla stessa stregua dei Red Carpet: "inguardabili"! Ma, cogliendo al volo una celebre battuta di Carrie Bradshaw in Sex and the City che così diceva:"Se mentre guidi la tua auto vedi una scritta -Attenzione! Elefanti rosa!- non ti fermi e butti un occhio?", se sfogliando la tua rivista del cuore vedi scritto "The Best Dressed of the year" non vai a buttare un occhio?. Per cui, per quanto sai già che ti faranno inorridire o discutere e magari non riservare nessuna sorpresa, ci caschi sempre ogni volta.Solitamente queste liste più che ad eleggere un "Best Dressed",in realtà stilano una fila di personaggi più o meno noti. Così mi sembra la Best Dressed List 2010 di Teen Vogue che ha eletto sua reginetta la Vj-Model Alexa Chung, già Best Dressed 2009 per Vogue British, e c'è da scommetterci che per lei non sarà l'unica Best Dressed List in cui starà in cima fino alla fine dell'anno. La celebre presentatrice di MTv, infatti, per tutto l'anno, per non parlare dei precedenti, sembra essere stata più dietro l'obiettivo che dietro la telecamera. Come un bravo soldatino di ferro si è accaparrata  copertine, shooting, parterre e party esclusivi, per cui non c'è da stupirsi del suo sempre rinnovato successo come "Icona" di riferimento nel panorama modaiolo. Le mie "Icone" di moda di riferimento sono principalmente italiane o francesi, molto spesso più defilate, non universalmente note, raramente le mie preferenze varcano la Manica , ed ancor più raramente salpano per l'Oceano Atlantico. Ma Alexa Chung ha sempre attratto la mia attenzione, sin dagli esordi, quando se ne andava in giro con le sue shopper di tela ecologiche con scritte "Manifesto" e non c'era ancora all'orizzonte nessuna Alexa Bag di Mulberry a lei dedicata.Il Dress Code di Alexa Chung non ha niente di particolarmente complicato o troppo sofisticato, niente di eccessivamente eccentrico, nessuna citazione colta, niente di sorprendente e unico, niente di super-esclusivo. Il suo stile è tipico di quasi tutte le modelle, il suo stile è facilmente riconoscibile nello stile urbano di molte ragazze di buon gusto, il suo look preppy-rock è imitato e assorbito da molte ventenni che l'hanno eletta loro modello. Nel suo personale guardaroba la parola d'ordine è "Mini!": mini-skirt, mini-short, mini-dress, mini-coat, mini-cardigan.....ma con un occhio alla "tradizione". E quindi le etichette recano su scritto Burberry, Mulberry, Louis Vuitton ( e, di conseguenza, Marc Jacobs), Chloé, Chanel, Ferragamo ed ora anche un po' di Valentino. Ma "tradizione" è anche avere i capi storici del guardaroba universalmente noti: la "mariniére",  il trench, il cardigan con disegni "Argyle", il pull a trecce, il giaccone blu doppiopetto,il montgomery, il cappotto cammello, la giacca tartan, le ballerine ultra flat, le galoche, la 2.55 Bag di Chanel,le cartelle da postino in cuoio di Mulberry o Proenza Schouler, a cui aggiungere le moderne graphic-T shirt, gli skinny jeans, gli ankle boots,le catenine d'oro con  ciondoli creativi, un lieve tocco di wild, e così via....Questa è Alexa! La sua innegabile bellezza sottile unita alla "coolness attitude" i cui cantori ufficiali in passerella sono i canadesi Dan e Dean Caten di DSquared2.Un guardaroba fatto di pochi pezzi, ma quelli giusti, senza inutili complicazioni, se così si vuole.
Source photo Brigitte Lacombe, IWantToBeAlexaChung,Alexa Chung Facebook.

4 commenti:

  1. Bel post! Direi che ultimamente sei piuttosto ossessionata da Alexa... Lo sto diventando anche io... ;)
    Queste in ogni caso sono le foto che preferisco.



    www.thebigiofactor.blogspot.com

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  2. (Queste e quelle su Vogue China per l'esattezza...) :D

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  3. No, no,non è ossessione la mia, ma pura constatazione che dove ti giri la trovi. Comunque non ho mai trovato un solo shooting di lei che facesse schifo. Quello su VELVET di qualche anno fa era bellissimo, e anche se la conoscevo già, è proprio da quella intervista che ho continuato a tenerla d'occhio.

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  4. mmmmmmmm... non so nn sono molto convinta su di lei, devo pensarci ancora un pò!! ma credo che se ci saranno altri tuoi post su di lei sarà impossibile non pensarci!!! ;)

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